Palazzo Ducale del Gattopardo - Palma di Montechiaro, Libero consorzio comunale di Agrigento

Ezio R.

Palazzo ben restaurato con sale curate e piene di dettagli molto interessanti. In primis i tetti lignei magnificamente conservati.
Pavimentazione restaurata ma con disegno originale che riprende il disegno tridimensionale a cubi policromi.
Interessanti anche i riferimenti ai simboli della via francigena (conchiglia del pellegrino).
Stupefacente la biblioteca pubblica, dedicata a Giovanni Falcone, ospitata nei vani magazzino del palazzo.

Mary B.

Palazzo seicentesco, restituito alla sua originaria sobrietà esterna da un lungo restauro dopo anni di degrado, mostra un esterno semplice e compatto con due grandi facciate, una rivolta verso il mare e l’altra verso oriente, unite a livello del piano nobile da un balcone angolare.
Si attraversano otto sale del primo piano, che corrono sui due fianchi del palazzo, e sono decorate da splendidi soffitti a lacunari lignei dipinti. In particolare, si possono ammirare i soffitti delle sale delle armi, quella degli Ordini militari equestri e religiosi, quella dedicata interamente all’Ordine militare e religioso di San Giacomo della Spada cui era aggregato il duca Giulio, noto come il “Duca Santo”. Infine, c’è quella con lo stemma ducale dei Tomasi, con gli emblemi delle nobili famiglie dei Caro, La Restia, Traina, tutte imparentate coi Tomasi, e infine la sala angolare che conteneva l’arme dei Tomasi col leopardo rampante sul profilo del monte a tre cime. Proprio in quest’ultima sala si può ammirare la decorazione più sfarzosa, realizzata con dei lacunari preziosamente intagliati e dipinti in bianco, rosso e oro.
Stupendo, il tappeto unico, che avvolge la scalinata, dal pianterreno al primo piano, con lo stemma del mitico Gattopardo.

Placido P.

Sono stato in occasione dell'inaugurazione della 1^Biennale Internazionale d'Arte il 14 dicembre 2024 dove anche io espongo un'opera.

Any G.

Bel palazzo antico tenuto bene, penso sia stato ristrutturato da poco. Era completamente vuoto, solo una stanza aveva una scrivania e 3 sedie. Questo ha messo in risalto i soffitti, davvero belli e particolari. L'ingresso è gratuito.

Sergio C.

Il palazzo ducale fu costruito dopo che il primo venne inglobato nel Monastero delle Benedettine (1653-1659).
L'esterno è semplice con due grandi facciate, una verso il mare e l'altra a oriente, unite a livello del piano nobile da un balcone angolare.

L'edificio è caratterizzato da una estensione di soffitti a lacunari lignei dipinti che coprono le otto sale del primo piano e corrono su due fasce parallele: le sale delle armi, quella degli Ordini militari equestri e religiosi, quella dedicata all'Ordine di San Giacomo della Spada (di cui il duca Giulio era aggregato), quella con lo stemma ducale dei Tomasi e la sala angolare che conteneva l'arme dei Tomasi col leopardo rampante sul profilo del monte a tre cime.

Il palazzo è stato recentemente ristrutturato anche se alcuni interventi (la nuova pavimentazione per esempio) hanno completamente annullato quel sapore di "antichità".

Qualche anno fa, il palazzo è stato utilizzato per una mostra di gioielli di Dolce & Gabbana i quali hanno pagato i nuovi tendaggi e il tappeto della scala interna.

Personalmente, a parte i soffitti, davvero belli, il resto è poco "storico" e interessante.

I locali del piano terra ospitano la Biblioteca "Giovanni Falcone".

Il Palazzo Ducale può essere visitato dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.30 e dalle ore 16.30 alle ore 02:00 , Sabato Domenica e Festivi dalle ore 16.30 alle ore 02:00.

Gabriella R.

Palazzo dove fu girato il film il Gattopardo. Dolce e Gabbana ci hanno fatto una sfilata. Fatevi accompagnare dal custode che vi spiegherà tutta la storia.
Il palazzo è tenuto benissimo ed è una meraviglia. Consigliata la visita

Valentino B.

Luogo ben curato, ragazzi della sorveglianza molto educati, preparati e disponibili. L'ingresso è gratuito. Il palazzo ospita opere di arte contemporanea

LORY D.

Elegante palazzo pieno di storia emozionante.